SCUOLA DELL’ASSURDO O EDUCAZIONE DI QUALITA’ AGENDA 2030 come indicatore d sviluppo sostenibile
Dove sta andando la Scuola Italiana?
È una domanda che mi sono posta da lungo tempo e che credo si stiano ponendo in molti. Per capire la situazione attuale è necessario conoscere i fatti che la hanno determinata.
Prima del 1977 anno in cui viene approvata la legge 517 gli alunni con difficoltà di apprendimento frequentavano classi speciali. dopo questa legge tutti gli alunni indistintamente sono stati ammessi a frequentare lo stesso corso di studi. questa legge avrebbe avuto uno scopo inclusivo. Scopo nobile e condivisibile senza dubbio ma l’inclusione, visti i risultati a distanza di tempo (oltre 40 anni) possiamo dire che è stata a dir poco disastrosa e ha generato una scuola che non permette un percorso formativo adeguato né per gli uni né per gli altri per i motivi sotto riportati:
- per affrontare un percorso comune occorrono prerequisiti comuni; non ci sono alternative.
- se non esistono, la scuola deve poter agire con interventi mirati affinché gli alunni in difficoltà possano partecipare e a tutti sia garantito il diritto all’istruzione.
- per attuare percorsi mirati è necessario conoscere come funziona la mente umana.
la Nostra Scuola però non è stata in grado di rispondere al punto 2 e 3; i risultati sono sotto gli occhi di tutti coloro che abbiano la volontà di vedere. Su questa direzione torneremo ad avere la stessa situazione che la legge 517/77 aveva forse intenzione di eliminare, ma capovolta cioè: la scuola pubblica sarà una scuola differenziale mentre si svilupperà una scuola privata, come già sta accadendo, in cui i ragazzi in difficoltà non sono ammessi (purché si pretenda sussidi dallo stato/pubblici) e non tutti avranno le possibilità economiche per potervi accedere. Questo di certo non è progresso né democrazia oltre al fatto che le menti forse più brillanti saranno lasciate per strada.
L’attuale società da tempo ha messo in crisi la democrazia livellando verso il basso le abilità cognitive dell’individuo (”the social crisis of our time” W. Ropke – 1950 -) da un lato, ha portato al collettivismo, dall’altro alla crisi economica, politico-sociale (totalitarismo). L’approvazione della legge 517/77 può essere giustificata solo sotto questa prospettiva. La recente scoperta (“la motricità dall’oggettivo al soggettivo nel processo cognitivo e riabilitativo” A. Bernardini 2008) ha portato a formulare la teoria biologica della mente e ci permette, ora, di affermare con rigore scientifico che la scuola italiana è una scuola dell’assurdo:
- non ha una teoria scientifica su cui basare la propria metodologia (solo buone pratiche); è un guscio vuoto da riempire a piacimento.
- tuttavia” inserisce” in corsi normali soggetti con difficoltà di apprendimento senza un metodo scientifico che permetta la loro inclusione.
- nel 2010 approva la legge 170/2010 in virtù della quale, senza nessuna evidenza scientifica, anzi in contrasto con le recenti scoperte (teoria biologica della mente (2008) di A. Bernardini) si afferma che i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) sono impossibili a correggere e si raccomanda, come rimedio, l’uso di attrezzi tecnologici che sono causa del deficit stesso.
Le conseguenze sono senza precedenti perché aggravate dall’uso incontrollato dello sviluppo della tecnologia. A parte le caratteristiche dei nostri ragazzi illustrate nel blog sopra riportato “meno intelligenti più violenti i figli della società tecnologica avanzata”, che non è poco, a causa di una politica internazionale immorale e miope, si sta annientando “il genio italico” e si costringono alla fuga i cervelli più brillanti. La scienza non è libera (lo so per esperienza diretta) ma deve sottostare alla volontà di chi ha il potere che livella verso il basso le abilità cognitive delle masse e mette in fuga i cervelli per poi attirarli e usarli a suo profitto.
cosa fa l’Italia? sembra un’ancella di chi ha il potere, le Nazioni Unite cosa “predicano”? è uno slogan o ha ragione Marcuse: la società a una dimensione dove razionale e irrazionale vanno di pari passo; ma verso dove?
in questo contesto mi rivolgo agli On.li in indirizzo perché è necessario agire da subito per riformare la scuola italiana e diventi una scuola di qualità in sostituzione di una scuola dell’assurdo. come me e meglio di me sapete che per inserirsi in modo consapevole in un contesto europeo e internazionale prima di tutto è necessario mettere i cittadini italiani tutti in condizioni di consapevolezza attraverso una scuola di qualità: uomo e società condividono lo stesso processo cognitivo-psicologico-comportamentale. se l’individuo non è garantito nei suoi diritti, l’autorealizzazione prima di tutto, la società sarà quella che attualmente appare ed è: perennemente malata psicologicamente e fisicamente e povera in un ambiente inquinato e distrutto dove pochi sono straricchi tanto da voler conquistare altri pianeti mentre distruggono il proprio (usa e getta) e riducono a fame, deficit cognitivi, malattie fisiche/mentali e conflitti i rimanenti abitanti del pianeta.
grazie per la cortese attenzione.
un augurio di buon lavoro, fate oltre ciò che potete ma cambiate la scuola italiana!!!
con i migliori saluti
Prof. Dot. Alba Bernardini
questa è la lettera che ho inviato al Governo Italiano.