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Educazione Motoria nella Scuola Elementare

Educazione Motoria nella Scuola Elementare

Credo sia utile affrontare questo argomento per meglio comprendere o dovrebbe essere inteso il significato dell’introduzione dell’educazione motoria nella scuola primaria di primo grado, per intendersi nella scuola elementare.

Prima di tutto, per la maggioranza risulterà strano, ma l’educazione motoria è il prerequisito per sviluppare le abilità cognitive. Questa verità, che è stata oggetto di ricerca scientifica, si è manifestata con maggiore evidenza con lo sviluppo della tecnologia e di tutti i giochi tecnologici che hanno sostituito i giochi ed esperienze motorie tradizionali in cui il corpo era il protagonista.(vedi “la scuola dell’assurdo, psicologia e potere).

Fatta questa premessa, “girando” su internet ho trovato che già qualche genitore, o chi per lui, si sta preoccupando per un eventuale esonero dalle lezioni di attività motoria.

A questo punto ritengo necessario fare una precisazione per chiarire la differenza tra:

  1. attività motoria, e

  2. attività sportiva.

L’attività motoria deve essere considerata l’alfabeto della propriocezione o per meglio intendersi il modo in cui il soggetto/bambino riesce a percepire il proprio corpo per muoversi nello spazio circostante. Detto in altro modo, il bambino deve prendere possesso del suo corpo per gestirlo in modo consapevole. In base, poi, alla conoscenza di sé, del suo corpo sarà in grado di apprendere i contenuti della conoscenza in generale e avviarsi verso l’autonomia. Intesa in questo modo l’attività motoria non causa un impegno straordinario su i sistemi cardiocircolatorio, respiratorio ecc. per cui non richiede nessun esonero anzi, a mio parere non deve essere dato; sarebbe come concedere l’esonero dalle lezioni di matematica, per esempio. In ultima analisi l’attività motoria serve a prendere coscienza di sé, a conoscere se stessi per poter conoscere ciò che ci circonda compreso l’altro. È un abilità che si apprende e può e deve essere insegnata.

L’attività sportiva invece è un passo avanti; cioè: quando il bambino avrà appreso a gestire il proprio corpo in modo consapevole potrà confrontarsi con l’altro, entrare in competizione/misurarsi e socializzare attraverso l’attività sportiva. In questo caso allora sarà necessario controllare l’idoneità fisica con i dovuti controlli medici.

Detto questo, è evidente che gli insegnanti nella scuola elementare dovranno partire dalla attività motoria come sopra intesa. La propriocezione anticipa la socializzazione, l’autonomia anticipa la competizione. (vedi : “la scuola dell’assurdo, psicologia e potere”).

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