SOS- DISLESSIA- Neurosviluppo e apprendimento -Prato 6/12/2024
la mia continua ricerca mi ha portato a Prato per partecipare al XVI convegno nazionale su Neurosviluppo e apprendimento, in particolare SOS dislessia. Purtroppo, ho dovuto constatare che non c’è nessun cambiamento nelle linee guida tradizionali. Tuttavia l’incontro è stato interessante; tra i vari relatori c’é stato un DSA adulto a testimonianza dell’applicazione della legge 170/2010. Questo giovane, tra dispense e compensi, ha potuto laurearsi in ingegneria informatica. Al convegno ha fatto la sua presentazione: “i dislessici non spariscono” attraverso una sequenza di slide, la più rappresentativa delle quali è quella conclusiva dove rappresenta gli strumenti del dislessico: uno scudo/tastiera e una spada.
La lettura che scaturisce da questo suo modo di comunicare e interagire, alla luce della teoria biologica della mente di Alba Bernardini è illustrata come di seguito.
Dall’immagine riportata, il relatore DSA è destro, infatti impugna la spada con la mano destra che, in virtù delle differenze emisferiche, è sotto il controllo di LH (left hemisphere), alte frequenze, il che cosa/quantum, con la mano sinistra, invece, impugna lo scudo/tastiera sotto il controllo di RH (right hemisphere), basse frequenze, il dove/onda/significato. Poiché lo scudo è una tastiera significa che il soggetto in questione non è in grado di usare informazioni propriocettive del suo spazio interno corpo; il passaggio dall’oggettivo al soggettivo è ostacolato, usa, perciò, informazioni fornite da attrezzi tecnologici. A ulteriore dimostrazione del mancato passaggio, il personaggio che impugna questi attrezzi è un cartoon; il relatore non percepisce il proprio corpo e non riesce perciò a rappresentarlo. Questa caratteristica è tipica dei soggetti DSA come la sperimentazione del mio metodo ha sempre dimostrato. Inoltre, poiché la tastiera/tecnologia non può dare informazioni tridimensionali, il DSA è privo di una struttura/3D; ciò giustifica la realizzazione di slide con una struttura elementare su linee rette.
Concludendo il relatore DSA ha dato una dimostrazione perfetta di come la legge 170/2010 sia inadeguata e lasci il soggetto alle dipendenze di informazioni del solo spazio esterno prive di coscienza, soggettività e di ragionamento logico, allo stesso tempo conferma la teoria biologica della mente; cioè: l’uso prolungato di attrezzi tecnologici seleziona (TNGS by G. M.Edelman) percorsi neurali unidimensionali generando disturbi cognitivi-comportamentali e/o DSA. Per tale motivo i soggetti DSA sono in aumento in modo esponenziale.